[ÒDIO] è un’indagine con adolescenti che affianca il secondo movimento del progetto sulle mostruosità Frankenstein (a History of Hate) che debutterà nell’autunno 2025 al Festival Romaeuropa.
Dopo il successo del primo “movimento” Frankenstein (a Love Story) del 2023, Motus si addentra in un nuovo percorso artistico decisamente più orientato alle arti visive, creando due opere parallele e dialoganti: uno spettacolo teatrale ed un film.
Questo movimento conclusivo al progetto Frankenstein è centrato, nella sua globalità, sul momento trasformativo della creatura “le cui gioie più grandi – inizialmente – derivavano dallo spettacolo dei fiori, degli uccelli e di tutta la gaia veste dell’estate” che inizia poi a percepirsi irrevocabilmente esclusa dalla beatitudine apparente degli altri esseri, rifiutata solo per il suo aspetto non conforme…
[ÒDIO] sarà fondato su interviste a ragazzi/e molto giovani che, avendo subito violenza, finiscono per riversarla sul loro stesso corpo e sui coetanei.
Abbiamo sentito necessario rivolgerci a questa generazione, perché in un certo senso la creatura (che non ha età) attraversa un processo di “crescita” in totale solitudine sino al momento in cui scopre “la figura del padre” (che l’ha assemblato), trovando il suo diario…
Sentendosi rifiutata comincia a sviluppare una serie di atteggiamenti di rivalsa e rivendicazione tipici dell’età dello sviluppo verso l’istituzione familiare assente e la società in genere.
La creatura passa velocemente da un amore tenero (e ossessivo) per il dottor Frankenstein a un odio inestinguibile. Percependo la propria mostruosità e inadeguatezza, si perde in un universo di sentimenti contrastanti, che spesso le fanno perdere controllo. Qualcosa di simile al caos emotivo che abita tanti adolescenti di oggi, soprattutto se appartenenti alle fasce meno abbienti o di altre etnie… ma non solo.
Nel nostro paese stanno proliferando in maniera esorbitante, fenomeni di violenza e bullismo fra adolescenti: qualcosa che non si è mai verificato prima con tale intensità: ogni giorno le cronache sono colme di piccoli e grandi episodi d’odio e vandalismo, sempre più crudeli. Vogliamo, come spesso accade nel nostro percorso, indagare, provare a capire, perché.
(Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande)
[ÒDIO] tratterà dunque di quel terribile click che fa convertire l’amore in odio, la benevolenza in violenza, di quell’inceppo del meccanismo amoroso che provoca un ribaltamento dalle conseguenze irreversibili.
Con quest’opera, e il parallelo spettacolo teatrale, ci addentreremo in questi territori oscuri cercando di mettere il dito nella piaga per risalire all’origine di certe dinamiche aggressive ed escludenti, mettendoci all’ascolto dei percorsi interiori che le generano.
[ÒDIO] proverà a scardinare gli stereotipi su giovani e violenza di cui tanto si parla in questi giorni…
Quando si parla di odio è necessario porsi la domanda, Chi odia, perché Odia? Quali rapporti di potere e di dominio si trovano in queste persone? Se gli strumenti dello stato non ci promettono una società di “TENEREZZA RADICALE”, in cui i corpi possano incontrarsi avendo fiducia… serve perseveranza per creare questi spazi (che già esistono in luoghi interstiziali)… e per farlo anche l’Odio serve; può aiutarci a non voltarci dall’altra parte, a non cercare riparo nell’indifferenza, non lasciare che il mondo e noi stessi con Esso, veniamo semplicemente consumati…
Da “Odio” di SEYDA KURT scrittrice di origini kurde, che ci guida e orienta nella ricerca.
Fasi di lavoro
Gennaio 2025 – Rimini
Residenza e workshop con ragazzi/e delle scuole, case protette e comunità del territorio riminese
Marzo/Aprile 2025 – Amburgo, Kampnagel
Residenza e workshop con ragazzi/e di varie associazioni queer per vittime di bullismo giovanile
Maggio/Giugno 2025 – Roma, Teatro Biblioteca Quarticciolo
Residenza e workshop, in collaborazione con Associazione Cranpi, con ragazzi/e che frequentano la Palestra Popolare Quarticciolo
Settembre/Ottobre 2025
Ultimazione del film. Riprese durante le prove dello spettacolo Frankenstein (a history of hate) e backstage con gli attori, sceneggiatura finale e story board
Novembre/Gennaio 2026 – Rimini, Sede Associazione culturale Motus
Post produzione dell’opera: montaggio, elaborazione partitura sonora, correzione fotografia, post produzione audio, creazione master
Marzo 2026 – Bologna, Museo MAMbo
Cessione dell’opera e prima presentazione pubblica di [ÒDIO]. Public talk con Daniela Nicolò, Enrico Casagrande e il co-regista Filippo Quezel.
Aprile 2026 – Fondazione Merz e Maxxi L’Aquila
Presentazione con talk e sonorizzazione dal vivo
Maggio 2026 – Amburgo, Kampnagel
Installazione e talk
Giugno 2026 – New York, La MaMa
Installazione e talk
Luglio 2026
Installazione dell’opera e talk al Festival Sempre più Fuori di Roma e al Festival di Santarcangelo.
I partner del progetto
Il Museo MAMbo di Bologna acquisirà l’opera finale nel marzo 2026.
L’opera sarà realizzata con la partnership internazionale di Kampnagel – Internationales Zentrum für schönere Künste (Germania)
I partner culturali:
Kunstencentrum VIERNULVIER Gent, Belgio
La MaMa Experimental Theatre Club, New York, US
MAXXI L’Aquila – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, L’Aquila
Fondazione Merz, Torino
Festival delle Colline Torinesi_Torino Creazione Contemporanea, Torino
Cranpi_ Associazione culturale e Palestra Popolare Quarticciolo, Roma
Santarcangelo Festival, Santarcangelo di Romagna
Teatro Nazionale di Genova