Ci siamo spostati ininterrottamente incontrando più curiosità e interesse che ostilità e per certo questa permanenza è stata quella che più ci ha coinvolto emotivamente: indelebili restano i testi/dichiarazione delle canzoni rap, in dialetto napoletano, che abbiamo ascoltato: tante voci diverse in cui si dice l’insistenza fra i più giovani nel pensare Napoli non solo come luogo di violenza e criminalità.
Abbiamo sempre cercato un contatto diretto, senza mediazioni, con i ragazzi che vivono in questi luoghi, registrando un vissuto di parole e immagini che restituisce invece tentativi di essere, di fare, di reagire artisticamente al “deserto creato dagli adulti”.
Nel totale rispetto di questi ambienti controversi e fin troppo banalizzati dai media, abbiamo composto una nuova versione di Ics che non ha la presunzione di narrare un tessuto urbano così tortuoso e martoriato, ma si pone piuttosto come dono-sguardo verso una città che continuiamo ad amare più di ogni altra in Italia, nonostante tutto.
Il progetto su Napoli si è concluso con De-Frag party, festa finale nell’Auditorium di Scampia, sede del progetto Punta Corsara in forma di eclettiche video-installazioni disseminate in vari punti del teatro, così come le riprese video realizzate nelle sale prove dei gruppi musicali accompagneranno le loro esecuzioni dal vivo. Un segno/segnale di de-frammentazione del tessuto locale: de-frag è la procedura che si applica all’hard disk del computer quando è troppo frammentato, per unificarlo ed eliminare i vuoti. È un esperimento con cui vorremmo che questi giovani fossero nella condizione di essere finalmente ascoltati e non pilotati.
Tutto il progetto Ics si pone del resto in questa prospettiva: dare spazio e voce a chi, sommerso dalla violenza dei consumi e delle abitudini di vita, non ha il coraggio di cercare, guardarsi dentro e scoprire che esserci “è possibile” nonostante le cadute.
“Si continua a cadere ma si impara a nuotare. Il pericolo non è l’onda, sono gli squali.”
(L’esercito del surf, Derive e approdi, novembre 2008)