Liryc Dela Cruz
21 Aprile 2024
h. 16:00
Teatro Galli – Sala della musica
Una lecture-performance che ruota attorno ai temi indagati da Liryc Dela Cruz nel progetto Il Mio Filippino, portato avanti negli ultimi anni, una condivisione dei materiali risultato della residenza svolta a Santarcangelo Festival nell’ambito del progetto In Ex(ile) Lab,
Il Mio Filippino parte da Ang Paghahanap sa Alaala ng Simula (The Search for The Memories of The Beginning, 2016), un film girato dall’artista che tratta i temi della memoria e della storia perduta dei filippini pre-coloniali. Il film esplora come i colonialisti spagnoli abbiano sistematicamente distrutto oggetti e reliquie indigene (considerati simboli del male) nel tentativo di imporre il cattolicesimo nelle Filippine. Questi atti, compiuti prevalentemente da sacerdoti spagnoli, hanno portato alla cancellazione di preziose testimonianze della civiltà precoloniale. La convergenza della ricerca di Liryc Dela Cruz sulla memoria e sulla storia orale attraverso il cinema, l’esplorazione del gesto, dei movimenti e della coreografia, mira a scoprire e illuminare la costruzione dell’identità “filippina”, un’identità plasmata e limitata da secoli di dominazione coloniale, oppressione e schiavitù.
Bio
Lyric Dela Cruz è un artista e filmmaker originario di Tupi, South Cotabao, Mindanao (Filippine) e di Roma (Italia). Ha presentato i suoi lavori in numerosi festival cinematografici internazionali e istituzioni di arte contemporanea, tra cui il Festival di Locarno, il Matadero (Madrid), La Neomudéjar (Madrid), la Maison Européenne de la Photographie (Parigi), UK New Artist, Artissima (Torino), il Museo di Arte Contemporanea di Roma (MACRO), il Teatro di Roma (Roma), La Biennale di Venezia e Ocean Space (Venezia). I temi dei film di Dela Cruz sono legati alle origini, alla storia, alla biografia e all’interiorità dell’autore, mentre le sue performance e le sue ricerche si incentrano sulla cura, l’ospitalità, le pratiche indigene e decoloniali, le Filippine post-coloniali e la tratta transpacifica delle persone schiavizzare. Recentemente, Dela Cruz ha inaugurato la sua prima grande mostra, Il Mio Filippino: For Those Who Care To See, al Mattatoio di Roma. La mostra segue la traiettoria della sua ricerca pluriennale sull’esaurimento, la schiavitù, la cura, l’ospitalità e la storia coloniale delle Filippine. Quest’anno Dela Cruz è stato nominato Artist for Arctica 2024 dal Nordnorsk Kunstmuseum.
Crediti
ricerca, regia, cinematografia, suono, product design e drammaturgia di Liryc Dela Cruz
management della produzione di Benjamin Vasquez Barcellano Jr.
con Tess Magallanes, Benjamin Vasquez Barcellano Jr. e Liryc Dela Cruz
Durata
40′
Biglietteria
Ingresso libero