A distanza di quasi due anni dal debutto dello spettacolo Splendid’s e dopo una tournèe italiana ed europea che l’ha visto ambientato in più di cento diversi hotel, l’esigenza della compagnia di realizzare un mediometraggio si è potuta finalmente realizzare grazie alla collaborazione produttiva del TTV e la possibilità straordinaria di avere a completa disposizione il Grand Hotel di Riccione perché chiuso nella stagione invernale.
Il luogo, che per l’ambiente di lusso un po’ decadente, e gli arredi d’epoca, è assolutamente unico nel panorama degli alberghi della riviera oramai standardizzati verso un unico modello architettonico, è risultato fedele all’immaginario di Splendid’s.
Il progetto di Motus è stato quello di non snaturare troppo la natura teatrale della pièce lavorando su lunghi piani sequenza con dolly e lente carrellate nei corridoi un po’ fatiscenti, “inseguendo” gli attori anche con la camera a spalla per le scale e nelle varie stanze da letto, entrando con la Canon fra di loro, cercando di dare anche alla macchina un lento e continuo movimento come se anch’essa fosse presa dalla stessa irrefrenabile necessità di danzare, di sfidare la morte che ogni immagine porta in sé con leggerezza.